L’articolo 12 della L. 247/2012 sancisce l’obbligo di stipulare un’assicurazione professionale avvocati, questo significa che ogni iscritto all’albo professionale degli avvocati per poter operare ha l’obbligo di contrarre una polizza di responsabilità civile professionale.
Si tratta di un mezzo di tutela che ha importanza fondamentale,
- sia per il professionista che opera e che quindi è costantemente esposto a rischi di natura professionale
- sia per il cliente che può chiedere risarcimento in caso di danno (se questo è doloso, il risarcimento non sarà però in capo all’assicurazione)
Il consiglio – A tale proposito vi invito a valutare la proposta assicurativa di una start-up tutta italiana, specializzata in polizze professionali per avvocati e altre figure professionali e che collabora con le migliori compagnie assicurative.
Lokky – vai alla quotazione veloce (e senza alcun impegno)
Esistono dei requisiti minimi per la polizza professionale avvocati?
Si, il Ministero della Giustizia ha definito dei requisiti minimi affinché la polizza sia valida, quindi se state cercando un prodotto che copra la vostra attività di avvocato dovete cercare tra quelli appositamente creati per la vostra categoria. Non va bene una qualunque polizza di rc professionale, deve rispettare determinati requisiti. Oggi approfondiamo le varie soluzioni disponibili nel mercato dei prodotti di assicurazione professionale per gli iscritti all’albo degli avvocati.
Massimali minimi assicurazione avvocato
La polizza rc per gli avvocati deve avere un massimale minimo definito in base alla “fascia di rischio”. Il fatturato e l’operare individualmente o in forma collettiva sono i due fattori che determinano la fascia di appartenenza.
Per fasce di rischio A-F
A: attività svolta in forma individuale con fatturato (ultimo esercizio chiuso) non superiore a € 30.000
Massimale minimo: 350.000€ per sinistro e per anno assicurativo
B: attività svolta in forma individuale con fatturato (ultimo esercizio chiuso) non superiore a € 70.000
Massimale minimo: 500.000€ per sinistro e per anno assicurativo
C: attività svolta in forma individuale con fatturato (ultimo esercizio chiuso) superiore a € 70.000
Massimale minimo: 1.000.000€ per sinistro e per anno assicurativo
D: attività svolta in forma collettiva (società o studio associato) con fatturato (ultimo esercizio chiuso) non superiore a € 500.000
Massimale minimo: 1.000.000€ per sinistro e 2.000.000€ per anno assicurativo
E: attività svolta in forma collettiva (società o studio associato) con fatturato (ultimo esercizio chiuso) superiore a € 500.000
Massimale minimo: 2.000.000€ per sinistro e 4.000.000€ per anno assicurativo
F: attività svolta in forma collettiva (società o studio associato) con oltre 10 professionisti
Massimale minimo: 5.000.000€ per sinistro e 10.000.000€ per anno assicurativo
Retroattività garanzia rc avvocato
Altro requisito espressamente richiesto è che la polizza deve prevedere la retroattività illimitata e l’ultrattività di almeno dieci anni per gli avvocati che cessano l’attività nel periodo di vigenza della garanzia.
Per retroattività si fa riferimento al periodo precedente l’inizio della decorrenza della copertura assicurativa: con la retroattività illimitata, l’avvocato è coperto anche per errori ed omissioni, di cui sia civilmente responsabile in termini professionali, commessi in un periodo precedente la data di stipula del contratto (ma solo se non ne era a conoscenza).
Polizze Claims Made e Loss Occurence
Per essere in regola con le disposizioni del ministero di giustizia, la polizza dovrà essere “Claims Made”: questo significa che la garanzia opera per tutto il periodo di copertura e per eventi che si sono verificati nel passato (se la retroattività è illimitata, non c’è una data limite). Requisito necessario è che il professionista non era a conoscenza prima della stipula della polizza.
Le polizze “Loss Occurence” (che non vanno bene per un avvocato) coprono sinistri in cui l’errore professionale è avvenuto durante il periodo di validità della polizza. Le Claims Made invece operano in base alla data di denuncia del sinistro.
Quali sono le garanzie di un’assicurazione avvocati?
Responsabilità civile del professionista
La garanzia principale e primaria di una polizza professionale per avvocato è quella di responsabilità civile, deve quindi coprire tutti i danni che il professionista provoca a terzi in modo colposo. I danni possono essere di natura patrimoniale, non patrimoniale, permanenti, temporanei, indiretti, futuri. Tra i “terzi” non sono mai compresi familiari e collaboratori.
La garanzia deve operare anche per danni derivanti dalla custodia di documenti, somme di denaro, titoli e valori ricevuti in deposito dai clienti o dalle loro controparti processuali.
Per attività oggetto di copertura ci si riferisce a quella tipica dell’avvocato, quindi tutte le azioni connesse all’esercizio della professione e alla conduzione del proprio studio legale. Se l’avvocato è abilitato ad altre attività e desidera che anche queste siano in copertura, dovrà comunicarlo espressamente e pattuire un’estensione della copertura assicurativa.
RC dei collaboratori dell’avvocato
La garanzia deve operare anche per la rc derivante da atti colposi o dolosi di dipendenti, praticanti, collaboratori ecc…
Responsabilità solidale dell’avvocato
Nel caso in cui l’avvocato sia corresponsabile solidalmente con altri soggetti, l’assicurazione deve prevedere la copertura della responsabilità dell’avvocato per l’intero danno, ma poi avrà il diritto di rifarsi nei confronti dei condebitori solidali.
Assicurazione infortuni obbligatoria?
Oggi, mentre scrivo questo post, non vi è più l’obbligo per l’avvocato di stipulare una polizza infortuni. Resta in vigore invece l’obbligo di assicurazione per gli infortuni che possono occorrere a collaboratori, praticanti e dipendenti, qualora questi non siano già sotto copertura INAIL.
Quindi per il professionista non c’è più obbligatorietà, tuttavia è sempre caldamente consigliato per chi lavora autonomamente avere una buona copertura per gli infortuni.
Come si sceglie una polizza professionale per l’avvocato?
Le polizze professionali vengono spesso sottovalutate, sembrano quasi una formalità ed una spesa necessaria solo per avere i requisiti per operare come avvocato. Niente di più sbagliato. Purtroppo gli imprevisti capitano e in quei casi è bene essere coperti in modo corretto, da compagnie serie.
Posto che i massimali minimi sono predefiniti per legge, io non andrei comunque sotto i 500.000€. La franchigia (parte del danno che resta a carico dell’assicurato) deve essere bassa. La media è 1000€, meglio se è 500€.
Prima di sottoscrivere leggere sempre con attenzione il set informativo precontrattuale che contiene tutte le condizioni, le esclusioni (casi in cui la garanzia non opera), le modalità di rinnovo (può esserci il tacito rinnovo) e quelle per la denuncia del sinistro.
Quanto costa?
Dipende dalla compagnia selezionata e dalla fascia di rischio cui appartenete.
Quali sono le migliori assicurazioni professionali avvocato?
Io in questo momento consiglio tre alternative da valutare:
- Tokyo Marine HCC: valida ed economica
- CNA Hardy: per me una delle migliori sul mercato, un po’ meno economica.
- Lokky (intermediario italiano che collabora con diverse compagnie)