Assicurazione Sanitaria Cina

andrea tobanelli

Andrea Tobanelli

Consulente assicurativo

Ciao,
mi chiamo Andrea Tobanelli, sono un broker assicurativo (B000542111) esperto in polizze sanitarie e di viaggio e fondatore di myusa.it, ogni volta che posso parto alla scoperta di qualche angolo di mondo.

La Cina è un paese sconfinato e meraviglioso con tante regioni da visitare: pianificare un viaggio richiede tempo e non bisogna mai dimenticare di partire con una buona assicurazione sanitaria per la Cina.

Assicurazione per un viaggio in Cina

Per visitare tutto ciò che merita in Cina ci vorrebbero mesi o tanti viaggi, qualunque sia il periodo in cui potrete partire ci sarà sempre una regione della Cina che è possibile visitare. Le grandi metropoli come Pechino (Beijing), Shangai, Xi’an, Hangzhou  o Guilin, tanto per citarne alcune racchiudono storia, cultura e modernità. Le regioni da esplorare sono tantissime, dallo Xi’an al Guangxi, dallo Yunnan al Zhejiang fino alla meravigliosa regione autonoma del Tibet. C’è davvero tanto da scoprire.
Prima di partire è importantissimo informarsi sulla documentazione necessaria per entrare nel paese, in genere occorre chiedere il visto anche se per periodi limitati e dipendentemente dall’aeroporto in cui si atterra sono possibili deroghe. Per il Tibet servono permessi speciali. Mi raccomando, informatevi in modo preciso ed iniziate ad organizzarvi in tal senso.

Assicurazione per la Cina, è importante?

Per quanto riguarda la situazione sanitaria, la Cina ha strutture ospedaliere valide solo nei grandi centri urbani; nelle zone rurali gli ospedali sono carenti sia in numero, sia per servizi ed è molto difficile trovare personale medico in grado di parlare inglese.
In alcune zone del paese ci sono malattie endemiche ma per avere informazioni dettagliate ed aggiornate è opportuno collegarsi al sito ministeriale viaggiaresicuri.it

Il mio consiglio, quando si viaggia in paesi che possono avere anche minime criticità è quello di recarsi al più vicino centro di profilassi internazionale della propria USL e chiedere informazioni e consigli ai medici. Io ad esempio, viaggiando spesso nel sud est asiatico ho la copertura contro l’Epatite A e quella per il colera. Ma è bene che ognuno chieda consiglio al proprio medico.

Per quanto riguarda l’assicurazione viaggio, partire senza è un errore davvero grave: tutte le prestazioni mediche sono a pagamento ed i costi non sono bassi: è inoltre importante avere assistenza dall’Italia e la possibilità di avere un traduttore o confrontarsi con un medico italiano in caso di necessità: mai sottovalutare il rischio derivante dalla lingua.
Servono davvero poche decine di euro per una buona polizza medica di viaggio, risparmiare qui ha davvero poco senso.

Come si sceglie una buona assicurazione sanitaria e di viaggio per la Cina?

Per fare ciò ti aiuto io, ho già selezionato per le le migliori soluzioni in base alla tua situazione e alle tue necessità. Ma tutti i prodotti che io scelgo per voi hanno sempre queste caratteristiche che ritengo basilari.

Per prima cosa sono prodotti sottoscritti da una compagnia solida e seria, è la prima cosa da valutare: chi sottoscrive le polizze? Capisco che a chi non è del mestiere molti nomi, anche di grandi realtà, possono dire poco ma chi come me conosce le compagnie sa distinguere.

Poi naturalmente si pensa alla centrale emergenze che sarà il punto di riferimento in caso di necessità in viaggio: deve essere in Italia, quindi con personale parlante la nostra lingua e sempre raggiungibile 24h/24 tutti i giorni dell’anno. Sembra una cosa scontata e dovrebbe esserlo ma è bene porci attenzione: se il prodotto è “straniero” può non esserci personale che parla italiano.

Quindi si va ad approfondire la polizza in se e per se e questo può essere fatto consultando attentamente il set informativo, da leggere sempre prima di sottoscrivere.

L’assistenza è di solito la prima sezione (non sempre) e raccoglie una serie di coperture che vengono date in caso di necessità: quelle fondamentali sono il rientro medico per emergenza, il rimpatrio della salma (lo so è brutto da sentire ma deve esserci) e un modo per comunicare con un medico italiano. Anche il rientro dei compagni di viaggio sarebbe importante.

Quindi è il momento delle spese mediche, altra parte fondamentale. Senza necessariamente “sparare” un massimale “illimitato” (quando tanto sono sempre limitati i giorni di ricovero massimo), l’importante è rimanere sopra i 500.000€ in modo che sia compatibile con ogni destinazione.
Il pagamento dovrebbe essere diretto alla struttura in caso di ricovero adeguato avvertimento della centrale: questa gestisce ogni caso nel modo più appropriato (o almeno dovrebbe): il mio consiglio è che ogni volta possibile, contattare prioritariamente la centrale, prima di andare al centro medico!
Le franchigie devono essere molto basse (e fisse), meglio se nulle.
Se avete delle condizioni mediche preesistenti le “classiche” polizze viaggio non le coprono, è bene che mi contattiate per una soluzione ad hoc.

Oltre alla base ci cono poi tanti plus che possono anche rivelarsi utili, vedi il bagaglio per smarrimento o furto. O anche l’annullamento del viaggio (ma qui raccomando sempre di leggere le condizioni).

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